C’è una croce C’è una croce che aspetta ognuno. Ha il nostro nome scritto e ci appartiene. Ha con sé le nostre debolezze, ferite dell’anima perdoni non richiesti e non concessi. La parte più pesante di noi stessi. È una povera croce. Non serve scapparle. Ci seguirà ovunque. Rifiutata, abbandonata, tornerà sempre. Ignorata, si farà ancora più presente. Accogliendola con tenerezza, amandola come parte nostra, |
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prendendola ogni giorno per seguire l’Uomo fatto Croce e affidandone a Lui il peso, assisteremo a un altro miracolo del Dio della vita del perdono e la misericordia. Scopriremo, dentro di noi, che la stessa croce è forza, guarigione, risurrezione e vita nuova. Scopriremo, dentro di noi, i tesori nascosti. E il Nome nuovo che nessuno potrà mai cancellare perché scritto dal Signore Dio, dentro di noi, in una croce redenta e luminosa. |
Dagli scritti di Padre Pio. Nel corso del giorno, quando non ti è permesso di fare altro, chiama Gesù, anche in mezzo alle tue occupazioni… Vola con il tuo spirito dinanzi al Tabernacolo, e là sfoga le ardenti brame e parla e prega ed abbraccia il Diletto delle anime meglio che se ti fosse dato di riceverlo Sacramentalmente. (Ep.III, pp. 448-502) |
(immagine di sfondo GETHSEMANI) |