Dio onnipotente ed eterno, guarda con amore il
volto del tuo Figlio e per l’amore che hai verso di lui,
che è il sommo ed eterno Sacerdote, abbi misericordia
dei tuoi sacerdoti. Ricordati che essi sono fragili e deboli esseri umani.
Rinnova in loro il dono della vocazione, che in modo
mirabile fu consolidato con l’imposizione delle mani
dei tuoi vescovi. Conservali sempre vicino a te. Non
permettere che il nemico l’abbia vinta su di loro affinchè non abbiano mai la benché minima mancanza nei
confronti di così sublime vocazione.
 

Signore Gesù, ti prego per i tuoi sacerdoti fedeli e
fervorosi, e per quelli infedeli e tiepidi; per i sacerdoti
che lavorano nel proprio paese, per quelli che lavorano
in terre lontane, per i tuoi sacerdoti tentati, per quelli
che sentono la solitudine, la noia o la stanchezza, per i sacerdoti giovani e per quelli che stanno per morire,
e per le anime dei sacerdoti nel purgatorio.
Ti raccomando i sacerdoti che più apprezzo: il sacerdote
che mi battezzò, quello che ha assolto i miei
peccati, i sacerdoti alle cui Messe ho partecipato e mi
hanno dato il tuo Corpo e Sangue nella comunione, i
sacerdoti che mi hanno consigliato, consolato o spronato. Gesù, conservali tutti vicino al tuo cuore e da’
loro abbondanti benedizioni.

(Attribuita al card, Richard Cushing)

Signore,
nel silenzio di questo giorno che nasce,
vengo a chiederti pace,
sapienza e forza.
Oggi voglio guardare il mondo con occhi
pieni di amore; essere paziente,
comprensivo, umile, dolce e buono.
Vedere, dietro le apparenze, i tuoi figli,
come tu stesso li vedi,
per poter apprezzare
la bontà di ognuno.

Chiudi i miei orecchi alle mormorazioni,
custodisci la mia lingua da ogni
maldicenza; che in me ci siano
solo pensieri che benedicano.
Voglio essere tanto bene intenzionato e giusto
da far sentire la tua presenza
a tutti quelli che mi avvicineranno.
Rivestimi della tua bontà, Signore,
fa’ che durante questo giorno,
io rifletta Te. Amen.

Padre mio, ora che le voci tacciono e i clamori
sono spenti, qui ai piedi del letto, la mia anima
si eleva fino a Te per dirti: credo in Te, spero in
Te, ti amo con tutte le mie forze. Gloria a Te,
Signore.
Metto nelle tue mani la fatica e la lotta, le gioie
e le delusioni del giorno che è passato.
Se i nervi mi tradirono, se gli impulsi egoisti mi
dominarono, se lasciai spazio al rancore o alla
tristezza, perdono, Signore! Abbi pietà di me.
Se sono stato infedele, se ho pronunciato parole
vane, se mi sono lasciato trascinare dall’impazienza,
se sono stato spina per qualcuno, perdono, Signore!