Santo Francesco, fraticello mio, umile e dolce che tanto amasti Dio, da donargli la vita pienamente, parla, se vuoi, allo core mio, aiutami a comprendere che nulla son di mio, ma pure tanto allo Creatore caro che in tutto ci provvede e nell’acqua e nel sole e nel fratello foco e in tutta la natura sì benigna.

Aiutaci a guardare il filo d’erba, il fiore, il riposo del sole e le ardenti stelle senza scordare che tutto è per Suo dono; ma ancor di più aiutaci a scoprire che nello core nostro c’è la mano Sua; la Sua benevolenza in noi ha posto perché ognun ricordi che è “ poverello” e guardi con amor a suo fratello.

Non ti scordar di pregar per noi, accoglici pellegrini nel  mondo e pellegrini a te in questi lochi, per aiutarci ad abbattere l’orgoglio e far fiorire, come hai fatto tu, l’umiltà bella e fresca e generosa che, poco, umanamente paga, ma dona al core pace vera e serenità gioiosa qual tu provasti e con sorella Chiara per noi offristi a Gesù in croce per poterlo contemplar glorioso tra i suoi Angeli e Santi in Paradiso.                   r.

   

GRAZIE SIGNORE PER QUESTO PELLEGRINAGGIO 

Grazie, Signore, per averci dato la possibilità di venire a trovarti in questi Luoghi Benedetti in cui ancora aleggia l’amore che Francesco, Chiara ed altre creature sante Ti hanno offerto e noi riceviamo come dono. Le loro orme hanno segnato queste terre e vicino alle loro Tu hai inciso le tue.

Incidi nei nostri cuori la grazia di cui ci hai inondato in questi giorni: aiutaci ad amarci come fratelli, insegnaci a porgere la mano, ad ascoltare, a perdonare, a sorriderci; insegnaci a respirare a pieni polmoni i segni della tua immancabile presenza accanto a noi; rendici umili e devoti come Chiara e Francesco; insegnaci a fare nostra la tua volontà; insegnaci ad accettare i nostri limiti e la nostra piccolezza per esaltare la tua grandezza.

Aiutaci a guardare con rispetto e negli occhi ogni creatura per trovare Te. Facci scoprire in un fiore, in un tramonto, in un corso d’acqua i tuoi doni d’amore; insegnaci a sostare un attimo in noi stessi per poterti dire grazie senza l’assillo del fare tutto di corsa; vogliamo donarti il nostro tempo che è il tuo tempo, vogliamo tenerti nel cuore perché trabocchi d’amore per Te ed infine Ti vogliamo dire grazie per il Pastore che ci hai dato: P. Agostino che si prende tenera cura di ognuno come se non esistesse alcun altro. Ringrazialo Tu per noi con tanti doni: La salute, la serenità, la gioia e l’abbondanza  della tua grazia perché sappia sempre porgersi così come è e possa aiutare nei momenti di difficoltà altri fratelli così come Francesco e Chiara che gli siano sempre a fianco. 

Un doveroso grazie anche al ns. Nicola che spero si senta  parte della famiglia dei gruppi di P. Pio.

 

home